Buongiorno e buon lunedì.
Il corpo si esprime con due tipi di musica, quella interiore che si ascolta e quella visibile che si suona con il movimento.

 IN POCHE PAROLE ...

www.stepconsapevole.it

NEWSLETTER N. 10 - 13 Marzo - Anno 2017

 

Associazione Culturale Ferrara

 

Newsletter n. 10

Le considerazioni della settimana riguardano passaggi cruciali della crescita personale: 'Ne vale la pena?'; e una riflessione sulle in-certezze: 'Professioni in mutamento'

'UN PASSO AVANTI E DUE DENTRO' di Lorenzo Manfredini

'Un passo avanti e due dentro' è una newsletter settimanale dell' Associazione STEP Consapevole, scritta da Lorenzo Manfredini, e al tempo stesso è un prezioso strumento di riflessione e formazione.

‘Tutti abbiamo bisogno di sentirci a casa: dentro di noi, in famiglia, nel mondo. Quando la realtà suona in modo disarmonico la creatività e nuovi paradigmi possono fare la differenza’.

La Newsletter è dedicata alle idee che partono da dentro e invitano a trasformare la consapevolezza in salute psicologica.

POST
'Ne vale la pena?'
di Lorenzo Manfredini

Per nessuno di noi è facile valutare la complessità delle interazioni umane.

Anche quando ci sembra di agire in modo corretto e responsabile rispettando le istanze complicate e delicate di ogni ambiente, ce n’è sempre una da dire.

E’ il caso di quel lavoratore che dovunque vada percepisce ostilità intorno a sé e risponde con la fuga da un ambiente all’altro. E’ il caso di quelle amicizie che nascono calde, ma poi magicamente si raffreddano e deludono. E’ il caso di chi entra in un ambiente ostile e non riesce ad adattarsi. Gli esempi potrebbero essere innumerevoli.

Non serve scomodare la legge di attrazione per parlare di un movimento d’ali di farfalla che risuona in ogni dove. Ognuno di noi è testimone diretto o indiretto di quanto siano difficili le autostrade delle emozioni, dei pensieri e delle energie coinvolte. E degli effetti che producono intorno a noi.

Che fare, allora, se tutto questo avviene e le nostre azioni producono una reazione negli altri che non capiamo, che non vorremmo vivere o che non ci piacciono? E una volta capite, nelle regole dei giochi paradossali che ci travolgono, riusciamo a metterci un punto? Riusciamo ad accettare i dati oggettivi del vaso rotto, per porci qualche domanda e ipotizzare qualche risposta? Riusciamo a lasciar perdere le emozioni e ripristinare il campo? E anche la tenda?

Non è facile, ma riuscire a contenere emozioni e frustrazioni, secondo me è una conquista adulta. Leggere i contesti senza farsi travolgere, è da persone che accettano la complessità. Riuscire a ridere della propria prospettiva è salutare. Non prendersi troppo sul serio, anche.

Non so immaginare chi, lavorando con gli altri, magari con un ruolo di guida, non riesca a venire a capo di tali ingorghi interiori.

Certo, c’è un tempo tecnico di digestione di ogni cosa, ma non è proprio per questo che ognuno di noi cerca di apprendere e comunicare, per gestire, appunto, ciò che arriva? Che ci piaccia o meno?

E non è per questo, che cerchiamo di trasmutare ed elaborare le nostre dolorose esperienze interiori per essere di aiuto, sostegno e guida ad altri.

E se vogliamo comprendere la complessità delle emozioni e dei fili invisibili delle cose, non dobbiamo fare pace con coloro che sono stati la nostra vetrina sul mondo? Soprattutto quelle che non ci piacciono?

Il lavoro è impegnativo, ma credo proprio che sia una strada che vale la pena intraprendere.

POST
'Professioni in mutamento'
di Lorenzo Manfredini

Spesso ci auguriamo che un rifiuto professionale non sia mai accaduto, che il successo di qualcun altro si trasformi in uno stimolo e che la contentezza ‘si e no’ del nostro successo professionale si evolva in un progetto duraturo.

Oggi è tutto in mutamento e le certezze sembrano dileguarsi.

Comunque vada, in qualsiasi piano della realtà ci troviamo, siamo alla consolle.

Dal nostro osservatorio, quando viviamo delle posizioni professionali difficili, le scelte sono inevitabili. Dopo le scoperte, le verifiche o le verità amare, ci si deve muovere.

Si abbraccia se stessi per aver, forse, dato il massimo. E ci si scusa con l’altro, per non averlo convinto o capito.

Le lacrime e la rabbia di una sconfitta sono utili se le fatiche ci fanno accettare la cruda realtà. Una realtà che non ci contempla, ma che ci obbliga a trovare nuove idee, ci invita a diventare come neutrini e a trasformarci. A cambiare pelle.

Pertanto, mentre si fanno le valige per andarsene, bisogna continuare a sognare. La sconfitta, un’idea non sviluppata, un progetto andato in malora, reclamano di passare attraverso quella materia e quella perdita attraverso la trasformazione.

Chi non ce la fa a cambiare e a interpretare gli eventi, vive emozioni, parole e musica. E giudizi. Talvolta docce fredde. Ed è di fronte ad un bivio.

Accettare le proprie azioni piatte e qualche sedia vuota. E quel futuro davanti. Ricordandoci però che alla consolle ci siamo sempre noi e abbiamo il compito di saperci ritrovare anche dopo aver cambiato pelle e abiti.

Abbiamo bisogno di osservare, nella noia di un tempo vuoto e di una sedia che scotta, in cosa ci siamo trasformati. Per tirarne fuori la bellezza, invece del rimpianto di una vita differente.

Quindi, a mente aperta, sguardo allo spazio circostante e mani sulla consolle.

Storytelling: le storie che incantano (Programma)
25/26 Marzo 2017 - Montegrotto Terme (PD)

Al Master in Mental Training & Coaching si propone 'UNA VITA DA FAVOLA'  con Francesca Marchegiano.

SCOPRI L'ASSOCIAZIONE STEP

Conosci il nostro pensiero, cosa proponiamo, a chi ci rivolgiamo, come comunichiamo le nostre idee, i temi che affrontiamo di crescita personale e professionale e da dove puoi iniziare.

Associazione STEP

Viale PO, 3
44122 Ferrara
www.stepconsapevole.it
manfredinilorenzo@gmail.com
Cell. 328 7049684

©2016 Dott. Lorenzo Manfredini All rights reserved.

Dott. Lorenzo Manfredini

http://www.manfredinilorenzo.com
www.apneaconsapevole.com
manfredinilorenzo@gmail.com
Cell. 328 7049684
Studio: Ferrara - Siena