Buongiorno e buon lunedì.
'La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori'. (Alda Merini)

NEUROSCIENZE, NUOVA EDIZIONE: PROGRAMMA ...
E' un'esperienza molto importante per ogni persona. Serve per conoscere il cervello, capire come opera, come 'imbroglia' e come usarlo in modo consapevole.
'Ho letto che è un programma che fa parte delle attività del Master in Mental Training e Coaching! Si può partecipare da esterni?' La risposta è affermativa e l'esperienza è unica!
Leggi il programma e le condizioni per partecipare.

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NEWSLETTER N. 13 - 3 Aprile - Anno 2017

 

Associazione Culturale Ferrara

 

Newsletter n. 13

Le considerazioni della settimana riguardano la ricerca di un equilibrio: 'Uno spazio speciale'; e una riflessione sul coaching sportivo: 'Un coaching d'eccellenza''.
Ad arricchire la newsletter due post realizzati dai partecipanti alle formazioni di coaching e counseling.: Luca Stocchi, Anna Barattini, Francesca Soriani, Paolo Peschiera.

'UN PASSO AVANTI E DUE DENTRO' di Lorenzo Manfredini

'Un passo avanti e due dentro' è una newsletter settimanale dell' Associazione STEP Consapevole, scritta da Lorenzo Manfredini, e al tempo stesso è un prezioso strumento di riflessione e formazione.

‘Tutti abbiamo bisogno di sentirci a casa: dentro di noi, in famiglia, nel mondo. Quando la realtà suona in modo disarmonico la creatività e nuovi paradigmi possono fare la differenza’.

La Newsletter è dedicata alle idee che partono da dentro e invitano a trasformare la consapevolezza in salute psicologica.

POST
'Uno spazio speciale'
di Lorenzo Manfredini

La scelta tra ragione e sentimento è sempre oscillante. Fare una nuova esperienza o seguire il proprio istinto? Il dibattito è aperto, come sono aperte le riflessioni che consentono ai ragionamenti e all’inconscio di operare nel migliore dei modi: radicato nel piacere e nella realtà. Per aiutarci in questo movimento consapevole, propongo un piccolo esercizio.

‘Mentre sei in questo spazio speciale che è lo spazio del tuo sentire, ti invito a percepire il tuo corpo e la sua fluidità, le tue energie e quel senso di armonia che ti apre ad un equilibrio profondo. Ti invito a percepire le emozioni che in questo momento fluiscono in una disposizione che tu riconosci come familiare. Ed è familiare il piacere, la gioia, la naturalezza, la felicità di quei momenti dove ricontatti le cose vitali che ti radicano a terra, come il sapere di essere un buon genitore o compagno. Dove ti accorgi che la vita è importante nelle cose che senti e che si muovono con i tuoi passi.

Ti invito anche a percepire i tuoi pensieri, ma soprattutto le tue idee, i tuoi ragionamenti, la tua fantasia, i tuoi sogni. Anche la tua parte visionaria, alimentata dalle emozioni della gioia che vivi in ogni situazione.

Ti invito a percepire quella casa interiore che si mostra nel momento in cui chiarisci dentro di te cosa è importante. I tuoi valori, la tua identità, la tua missione. Alcune cose si stanno chiudendo, si stanno definendo, altre stanno nascendo, altre si stanno sviluppando e altre ancora sono in fase di gestazione.

Ti invito a seminare idee, a coltivare relazioni e ad aprire le tue reti per saper cogliere da ogni situazione delle opportunità e vedere che le puoi assimilare, far tue e rendere produttive.

Ti invito a sentirti bene in tutto questo e a riconoscere che il tuo corpo risponde in un modo efficiente, che il tuo equilibrio emotivo è fruibile nelle sue altalene e i pensieri fluttuano tra dimensioni positive, orizzonti aperti e nuove dimensioni di realtà.’

POST
'Un coaching d'eccellenza'
di Lorenzo Manfredini

Il coach nasce come figura di ‘sergente’ che monitora il lavoro di atleti e squadre e li spinge a dare il massimo, fino a sputare sangue e a raggiungere traguardi impossibili.

Il coaching che promuove l’eccellenza dei risultati, pertanto, non va troppo per il sottile e spinge al massimo tutti gli ingranaggi motivazionali per spremere un grande risultato da ogni atleta e da ogni ruolo professionale.

Per lo sportivo, il risultato è vincere e in subordine, perdere bene facendo dei records personali. Per il professionista, il risultato è raggiungere degli obiettivi di valore. Per la persona, il risultato del proprio impegno, è quello di raggiungere uno stile di vita ecologico ed emotivamente soddisfacente.

Adesso esagero: il coach, per diventare tale e per essere eccellente, deve anche essere una persona speciale, capace affrontare i suoi demoni e limiti.

In una visione positiva:
- dovrebbe sentirsi parte di un gruppo di formatori di qualità (avere una chiara veste professionale. Se opera in palestra deve essere in tuta e se opera in azienda deve adottare un abito consono);
- dovrebbe avere conoscenze elaborate e programmi tecnici ben consolidati (scrivere articoli o realizzare un libro);
- dovrebbe essere riconosciuto dalla comunità sociale e dagli esperti del settore (avere un blog o un sito, scrivere su giornali nazionali); - dovrebbe sfidare i propri limiti attraverso una o più discipline sportive (magari facendo una gara di maratona a piedi o in bici, un salto jumpy jumping, una esperienza nuova e sfidante);
- dovrebbe, infine, fare esperienze di sopravvivenza per imparare a muoversi in ogni situazione senza perdersi d’animo. E’ una forma di autostima tradotta in progetti realizzati.

E’ chiedere troppo?

Un coach eccellente dovrebbe avere una formazione molto pratica e sfidante: identitaria, valoriale, progettuale, visionaria.

A queste si aggiungono le attività tipiche della comunicazione pragmatica e del colloquio di coaching che sollecitano le qualità, le risorse e le capacità dei propri interlocutori (coachee). Quando queste capacità e competenze esperienziali diventano operative, ogni ambito professionale ne trae giovamento.

L’esempio stesso del coach è una garanzia di raggiungimento del risultato e della ricerca del valore di un’azione o di un progetto.

Qualcuno, attraverso questa professione, trova denaro, successo o prestigio, qualcun altro cresce attraverso i principi della sopravvivenza, si muove con l’orecchio nella pancia e stana le proprie paure.
Prediligo i secondi, ma comunque sia, è una gran bella sfida per tutti.

'Mindfulness: l'esplorazione interna' di Luca Stocchi

Un significativo stato mentale ...

'Felicità' di Anna Barattini

Tutto è perfetto così com'è ...

 

'Siamo la nostra storia' di Francesca Soriani

Bagagli e storie che riempiono la nostra casa ...

'Apriamoci alla meraviglia di un 'ciao'' di Paolo Peschiera

Ciao, come stai? Bene! Dai, non scherzare! ...

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